Attraverso le avventure di un gatto, si racconta ai bambini il valore dell’empatia e della presenza silenziosa, che riescono a suscitare emozioni forti anche in momenti davvero difficili, quali quelli legati all’emergenza Covid.
Capirsi e essere reciprocamente vicini non è questione legata al parlare la stessa lingua, all’appartenere alla stessa razza, al vivere nello stesso luogo, ma al rispetto, al silenzio, al sapersi mettere nei panni dell’altro, muovendo passi lievi e delicati, come quelli di Gatto.
Con la leggerezza del felino, si sfiora il tema della morte e del dolore, come momento di distacco e di saluto, che diventa occasione per ricordare quanto di bello e di importante resta sulla Terra, oltre il lutto. Affrontare il tema che talora si copre con il tabù del non detto, aiuta i bambini a gestire con maggior serenità il momento più cupo e difficile, ma inevitabile, di ogni esistenza.

In occasione del dono a tutti gli alunni della scuola primaria Duca D’Aosta da parte dell’Amministrazione Comunale di Cortina dell’albo illustrato “Io sono Gatto”, in collaborazione con l’ufficio Istruzione del Comune, si organizza una presentazione del libro rivolta a tutti i bambini della scuola.
Attraverso le avventure di un gatto, si racconta ai bambini il valore dell’empatia e della presenza silenziosa, che riescono a suscitare emozioni forti anche in momenti davvero difficili, quali quelli legati all’emergenza Covid.
Capirsi e essere reciprocamente vicini non è questione legata al parlare la stessa lingua, all’appartenere alla stessa razza, al vivere nello stesso luogo, ma al rispetto, al silenzio, al sapersi mettere nei panni dell’altro, muovendo passi lievi e delicati, come quelli di Gatto.
Con la leggerezza del felino, si sfiora il tema della morte e del dolore, come momento di distacco e di saluto, che diventa occasione per ricordare quanto di bello e di importante resta sulla Terra, oltre il lutto. Affrontare il tema che talora si copre con il tabù del non detto, aiuta i bambini a gestire con maggior serenità il momento più cupo e difficile, ma inevitabile, di ogni esistenza.